La pollinosi rappresenta uno dei più noti aspetti della patologia allergica che si manifesta con disturbi anche gravi delle funzioni respiratorie. La manifestazione allergica è provocata alla presenza in aria di corpuscoli che, insieme ai granuli pollinici, costituiscono l'aeroplancton (spore, batteri, acari). Recenti studi dimostrano che negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo aumento dei soggetti interessati alla problematica soprattutto in ambito urbano. Tale situazione potrebbe dipendere dalla concomitanza di altri agenti irritanti (p.e. gli inquinanti atmosferici, inquinamento da riscaldamento e da motorizzazione, ed altri) a cui sono sottoposte le popolazioni cittadine. La frequenza delle manifestazioni allergiche varia sensibilmente in relazione all'ambiente (posizione geografica, esposizione, altitudine, ecc.), alla stagione, alla tipologia floristica (anche dell'arredo urbano) e dalle condizioni climatiche (la temperatura, l'umidità dell'aria, il vento e le precipitazioni) che possono modificare la comparsa e la concentrazione dei pollini in aria e la reazione dell'organismo.
Previsione 2016
Elaborazione di: Il polline.it
Fonte Dati: Associazione Italiana di Aerobiologia
Le specie polliniche di maggiore interesse dal punto di vista allergologico sono quelle che presentano un meccanismo riproduttivo basato sull'impollinazione anemofila, ossia affidano il trasporto del loro polline al vento. I granuli pollinici di queste piante hanno spesso dimensioni ridotte (inferiori a 40 µm) tanto da poter rimanere a lungo sospesi nell'aria e venire facilmente inalati. Le dimensioni hanno una notevole influenza sulla localizzazione dei granuli nei diversi tratti dell'apparato respiratorio provocando una differente espressione allergica. Le particelle con diametro inferiori ai 10 µm possono causare manifestazioni asmatiche. Inoltre, le piante a diffusione anemofila sono caratterizzate da un'elevata produzione di granuli pollinici che rappresenta appunto la principale strategia per il successo dell'impollinazione. I pollini di maggiore interesse dal punto di vista allergenico sono: le Graminacee, le Urticacee (Parietaria) e le Oleacee (Olivo). Recentemente sono stati osservati casi di sensibilizzazioni verso altri generi quali: Nocciolo e Carpini (Corilacee), Cipressi (Cupress./Taxacee), Ontano e Betulla (Betulacee), Ambrosia (Composite) e Pini (Pinacee) . Recente è anche l'attenzione posta alle spore fungine sia perchè spesso possono essere responsabili di gravi complicazioni nelle patologie respiratorie, sia per gli aspetti fitopatologici .
Mercoledì nubi in aumento su Alpi prealpi ed aree Tirreniche con qualche fiocco di neve sui rilievi Alto Altesini dai 1000-1200 metri e occasionali piovaschi tra ovest Sardegna e Sicilia occidentale; stabile e sole sul restante territorio, nebbie sulle adriatiche e sulla pianura Padano-Veneta.
Nel fine settimana l’alta pressione continuerà a portare stabilità e sole su gran parte del paese, nebbie anche dense sui litorali Adriatici, aree pianeggianti e valli interne di Toscana, Umbria, Marche e nord Lazio.
Meteo Milano | ![]() | 2 | 12 | 1020 hPa |
Meteo Torino | ![]() | 0 | 12 | 1021 hPa |
Meteo Genova | ![]() | 8 | 13 | 1020 hPa |
Meteo Venezia | ![]() | 3 | 9 | 1020 hPa |
Meteo Aosta | ![]() | 0 | 10 | 1025 hPa |
Meteo Trento | ![]() | 0 | 10 | 1021 hPa |
Meteo Trieste | ![]() | 1 | 9 | 1020 hPa |
Meteo Bologna | ![]() | 2 | 10 | 1020 hPa |
Meteo Firenze | ![]() | 3 | 12 | 1022 hPa |
Meteo Ancona | ![]() | 7 | 11 | 1021 hPa |
Meteo Perugia | ![]() | 4 | 9 | 1020 hPa |
Meteo L'Aquila | ![]() | 1 | 9 | 1022 hPa |
Meteo Bari | ![]() | 6 | 14 | 1021 hPa |
Meteo Roma | ![]() | 6 | 13 | 1022 hPa |
Meteo Napoli | ![]() | 5 | 11 | 1022 hPa |
Meteo Potenza | ![]() | 1 | 8 | 1022 hPa |
Meteo Campobasso | ![]() | 2 | 9 | 1022 hPa |
Meteo Cagliari | ![]() | 8 | 14 | 1023 hPa |
Meteo Catanzaro | ![]() | 4 | 10 | 1022 hPa |
Meteo Palermo | ![]() | 6 | 14 | 1024 hPa |