Una foto scattata in Sudafrica sembra mostrare strane e inquietanti creature aracnomorfe uscire dal mare. Si tratta in realtà di piante, eppure i ragni di mare esistono davvero. L’immagine raffigurante strane e misteriose creature aliene che emergono dal mare è comparsa sui social, scatenando fantasiose interpretazioni, dubbi e paure. Le creature sembrano uscire dal mare come in un film di fantascienza la foto realizzata da Still Bay, in Sudafrica, e ha destato parecchia preoccupazione sui social. A un primo sguardo, infatti, i soggetti sembrano proprio strani ragni che passeggiano sulla battigia. Ma è davvero così?
Guardando con un po' più di attenzione, non è troppo difficile capire che non si tratta affatto di animali, ma di piante. L'autore ha disposte sulla spiaggia per lanciare un messaggio in difesa dell'ambiente, ma il modo migliore di divulgare messaggio è stato creare paura. La paura di animali che ricordano i ragni ma non compaiono in nessuna reale classificazione. Questa era l'idea. Nella foto in realtà è stata ritratta ben posizionata un'aloe, molto probabilmente Aloe ferox. Questa pianta realmente esistente è originaria proprio dell'Africa del Sud. Sono state posizionate capovolte sulla sabbia, ed effettivamente le foglie, lunghe, appuntite e contorte, sembrano vagamente lunghe zampe da artropode. Ma sebbene non esistano veri e proprio ragni marini, sul fondo dei nostri mari vive un gruppo misterioso di artropodi poco conosciuti che vagamente rassomigliano ai ragni terrestri.
Si chiamano picnogonidi ossia ragni di mare. Non sono veri e proprio ragni ma come gli aracnidi e assieme ai limuli, fanno parte del gruppo dei chelicerati, uno dei principali raggruppamenti all'interno del phylum degli artropodi, gli invertebrati dotati di scheletro esterno duro e zampe e altre appendici articolate. Se ne conoscono oltre 1.300 specie diffuse un po' in tutti gli oceani, dove si muovono sui fondali grazie alle loro lunghissime zampe, che possono essere da quattro a sei paia. Vivono prevalentemente in acque poco profonde, ma sono stati trovati anche a 7.ooo m di profondità. Sono per lo più predatori carnivori o spazzini, che si nutrono soprattutto di piccoli animali ancorati al fondale, come cnidari, briozoi, spugne e anellidi policheti. Possono essere grandi pochi millimetri o anche 70 centimetri.
A cura di Staff Di Meteowebcam.it
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