Il coniglio viene spesso associato alle festività Pasquali sono molte le storie che legano questo animale a questo importante evento della tradizione cristiana nel mondo. Nel giro di qualche anno nel nostro Paese il coniglio è diventato un animale da compagnia, passando da pietanza a pet. E si è conquistato anche il terzo posto nella classifica degli animali più diffusi nelle nostre case dopo il cane e il gatto. Ma a differenza di questi ultimi si pensa che il piccolo animale abbia bisogno di meno cure e attenzioni. In realtà non è così. La moda del coniglio come animale da compagnia, in Italia, è iniziata una decina di anni e si è affermata negli ultimi quattro o cinque. Ma ancora oggi questi animali entrano nelle case come cibo. C'è chi li tiene come amici e chi li mangia; qualcuno, poco sensibile, fa entrambe le cose. Tuttavia l'associazione alle festività non nasce dalla nostra cultura, bensì in quella della Germania del XV secolo. Tra Medioevo e Rinascimento l’animale era infatti protagonista delle celebrazioni dei più piccoli. Secondo la tradizione pare che la notte del Sabato santo i bambini siano chiamati a preparare il nido per il coniglio esattamente come ricorda la preparazione di latte e biscotti per Babbo Natale o per la Befana. Accanto alla paglia, i bambini preparano anche del cibo per il coniglietto che dovrà rifocillarsi. Solo se il bambino in questione si è comportato bene nel corso dell’anno, l’animale lascerà per lui dei doni.
Verso il 1700 saranno proprio i popoli germanici dell’epoca a creare dolci al cioccolato con la forma di coniglio in occasione della Santa Pasqua, e saranno queste popolazioni europee a trasportare le loro creazioni in giro per il mondo, fino in America. Proprio sul versante atlantico, le popolazioni locali impararono a conoscere il coniglietto pasquale con il nome di Easter Bunny, ossia Coniglio di Pasqua. Le tradizioni locali infatti associavano la figura di questo animale ai riti religiosi che si celebravano in quel periodo.
Nell’epoca pre-cristiana queste stesse popolazioni nordeuropee collegavano al coniglio il simbolo della fertilità della terra: non a caso il coniglio, o la lepre, sono famosi anche per la facilità e la velocità con le quali si riproducono. La specie di coniglio che si tiene nelle case è quello europeo, Oryctolagus cuniculus, appartenente alla famiglia dei lagomorfi e non dei roditori, come si pensa comunemente. I vari tipi, nano, gigante, ariete, angora, rex, testa di leone e molti altri, ne sono stati contati quasi 60, sono delle razze, selezionate artificialmente, ma tutti, compresi quelli macello fanno parte della stessa specie. E tutti possono essere ottimi animali da compagnia, la taglia infatti non è rilevante.
A cura di Staff Di Meteowebcam.it
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