<p>L’idea di utilizzare i palloni aerostatici per la sorveglianza in ambito militare fu messa in atto fin subito dopo l’invenzione della mongolfiera da parte dei fratelli francesi Montgolfier nel 1782–1783. Il primo a usare in battaglia i palloni aerostatici fu l’esercito francese, che li impiegò per la prima volta nella battaglia di Fleurus del 1794, una delle prime della Francia rivoluzionaria contro le altre potenze europee. Per l’occasione, l’esercito francese creò anche un Battaglione aerostatico. Al tempo i palloni aerostatici erano usati soprattutto come mezzi di osservazione: erano riempiti di idrogeno o elio e rimanevano ancorati al suolo tramite cavi di metallo. Servivano per osservare il campo di battaglia dall’alto, gestire la sistemazione delle truppe e i colpi dell’artiglieria. Quest’utilizzo di palloni aerostatici fissati a terra proseguì per oltre un secolo, ma presto vi si affiancarono sistemi che prevedevano che il pallone si muovesse, o pilotato direttamente o trainato da terra. I palloni aerostatici con funzioni di ricognizione ebbero un ruolo notevole nella Guerra civile americana (1861–1865), anche se probabilmente il culmine della loro utilità bellica fu raggiunto durante la Prima guerra mondiale, quando entrambi gli eserciti facevano volare palloni aerostatici sul campo di battaglia con a bordo alcuni osservatori che guidavano i colpi dell’artiglieria sugli obiettivi nemici. Sui fronti della Prima guerra mondiale i palloni aerostatici si alzavano all’inizio di un attacco e rimanevano ancorati al suolo, come postazioni aeree fisse, a 1.000–1.500 metri d’altezza. <br />Erano ritenuti di grande importanza strategica, ed erano protetti dall’artiglieria e dalla contraerea dei propri eserciti. Anche per questo divennero famosi i cosiddetti Balloon buster, cioè i piloti di aerei da guerra che avevano il compito di abbattere i palloni aerostatici nemici. Non era affatto un compito semplice, sia perché i palloni erano ben difesi dalla contraerea, sia perché i normali proiettili facevano buchi troppo piccoli nei palloni per provocare perdite sufficienti ad abbatterli. Per questo, furono inventati proiettili appositi, più grandi. Moltissimi piloti da entrambe le parti morirono nel tentativo di abbattere i palloni aerostatici, mentre alcuni rimasero piuttosto famosi nella storia militare per i loro successi.</p>
A cura di Staff Di Meteowebcam.it
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Giovedì: nubi e velature al Nord, maggiormente dal pomeriggio. Sole e bel tempo sulle regioni centrali e al Sud
Nel fine settimana sul Mediterraneo prevale un flusso occidentale con alternanza tra annuvolamenti e velature e spazi soleggiati, ossia condizioni stabili ma estremante variabili.
I palloni meteorologici sono uno strumento ancora utile nelle previsioni anche se da decenni considerati obsoleti.....