Dopo un veloce passaggio temporalesco sulle regioni settentrionali e parzialmente anche al Centro Sud in questo fine settimana ritroveremo ancora residui fenomeni sulle aree Alpine, appenniniche e meridionali, poi ritornerà più vigoro il promontorio sub tropicale accompagnato da aria bollente ed un ulteriore aumento del caldo su gran parte del Paese. ll minimo appena passato si porterà sul versante orientale dell'Italia quello Adriatico seguito da residui fenomeni temporaleschi anche in area Appenninica e meridionale con un primo leggero calo delle temperature. Dalla prossima settimana un promontorio di origine sub tropicale, si espanderà nella sua azione stabilizzatrice su tutta l'area Mediterranea spingendosi sino all'estremo Nord Est Europeo. Relativamente al nostro paese, il suddetto promontorio continuerà a garantire prevalenti condizioni di stabilità pur se deboli infiltrazioni di aria fredda in quota si avvicineranno al settore alpino più occidentale provocando locali instabilità a ridosso dei settori confinali. A metà settimana, una graduale e sempre più intensa avvezione calda interesserà le regioni meridionali influendo sul campo termico che risulterà particolarmente elevato su alcune regioni. Si rafforzerà ulteriormente il geopotenziale su tutta l'area Mediterranea centrale con aria ancora più calda in arrivo sulle regioni meridionali mentre il settore nordoccidentale vedrà ancora un flusso debolmente instabile in transito sulle aree alpine in grado di dar luogo a occasionali temporali.
Quest'anno l'estate e il caldo sono iniziati in anticipo, anche con temperature molto elevate e il problema della siccità sta già interessando molte regioni italiane. L’anomalia comparsa dai mesi di ottobre e novembre, molto secchi rispetto al solito, con scarse precipitazioni nevose. Gli esperti speravano nelle possibili piogge primaverili, che ci sono state ma non in misura tale da compensare gli effetti di mesi di scarse precipitazioni. Con il significativo aumento delle temperature iniziato da maggio, è stato chiaro che i mesi estivi sarebbero stati difficili per l’agricoltura e anche per le aziende che producono energia. Le centrali idroelettriche sono state costrette a ridurre la capacità o addirittura fermare la produzione di alcune centrali termoelettriche, principalmente alimentate a gas. Nel mese di giugno il Po ha registrato il livello dell’acqua più basso degli ultimi settant’anni, secondo l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. Ciò è dovuto principalmente alla mancanza di piogge nel Nord Italia durante l’ultimo inverno. A risentirne è soprattutto l’agricoltura. La siccità, infatti, ha causato il fenomeno del cuneo salino: l’acqua del mare è entrata nel delta del fiume e nelle falde acquifere, rendendo le risorse idriche della zona inutilizzabili per le coltivazioni. Anche il mese di luglio 2022 come appare dalle carte dei modelli, scarseggerà di fenomeni precipitativi anzi al contrario masse d'aria bollenti in arrivo dall’Africa amplificheranno nuovamente le temperature di circa 8-10°C dal break di quest’ultimo fine settimana. L'aumento del caldo, aumenta anche il rischio di temporali violenti che per ora sono più probabili sui rilievi alpini e Appenninici. Lunedì 27 giugno 2022 al nord nubi in arrivo sulle aree confinali alpine centro-occidentali con associati rovesci e qualche temporale, in particolare su valle d'Aosta e rilievi piemontesi. Prevalenza di cielo sereno sul restante settentrione. Al Centro parzialmente nuvoloso sulla Sardegna e cielo sereno sulle restanti regioni al Sud tempo stabile ma con una moderata copertura nuvolosa sulle regioni tirreniche peninsulari. Martedì 28 giugno 2022 addensamenti nuvolosi compatti su alpi e prealpi centroccidentali, con rovesci e temporali, localmente intensi ed in parziale sconfinamento sulle aree pianeggianti. Cielo poco nuvoloso sul resto del paese. Mercoledì 29 Giugno 2022 al nord instabile fino la tarda sera con rovesci o temporali su alpi lombarde e rilievi nord-orientali, rovesci anche su Liguria, nord Toscana, appennino Emiliano e restanti aree alpine. Stabile con ampio soleggiamento sul restante territorio. Temperature massime in generale calo salvo che su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia dove persistono condizioni di onda di calore con valori massimi anche oltre 40°c. Giovedì 30 Giugno 2022 al nord fenomeni temporaleschi su alpi e prealpi, con più intensi su valle d'Aosta e nord Piemonte, pianure comprese. Stabile e ampiamente soleggiato sul resto del paese. Venerdì 01 luglio 2022 rovesci e temporali sparsi già dal mattino su tutto il settore alpino e prealpino e in attenuazione serale su quello centro-occidentale, poche nubi sparse e prevalente soleggiamento sul resto d'Italia. Sabato 02 luglio 2022 residui rovesci o temporali tra notte e primo mattino sul Friuli-Venezia Giulia e in rapido miglioramento, stabile e ben soleggiato sul resto del paese.
A cura di Staff Di Meteowebcam.it
Questo articolo è stato letto 1207 volte
Ritorna all'ultima Situazione Meteo Generale
Sabato: stabile al nord salvo residui temporali tra notte e primo mattino sull'Emilia-Romagna. Isolati temporali nella notte e fino metà giornata sul centro peninsulare e nel pomeriggio sul meridione, localmente intensi sul settore appenninico, con persistenze serali sulla Puglia meridionale.
Nel fine settimana l’anticiclone Mediterraneo verrà messo in difficoltà grazie all’arrivo di due minimi perturbati, uno proveniente dai paesi del Nord, l'altro arriverà dall' Est Europa. Attese piogge sparse e locali rovesci su gran parte del paese
Viaggiare alla velocità della luce è una cosa per ora impossibile, lo abbiamo visto solo nei film di fantascienza. Tuttavia, un team di ricercatori della McGill University di Montreal ha valutato il potenziale di un sistema di propulsione laser-termica. Un cambio di prospettiva che...