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14/3/13 - L'anidride carbonica causa della fine dell'ultima era glaciale.

Tratto da un articolo pubblicato sul giornale «Science» L'anidride carbonica causa della fine dell'ultima era glaciale.

Grazie ad uno studio di ricerca europeo pubblicato sul giornale «Science» si è dimostrato come in Antartide l'aumento dell'anidride carbonica sia stato contestuale all'incremento della temperatura che ha portato alla fine dell'ultima era glaciale. Una nuova prova dell'influenza di questo gas serra sul clima terrestre. Sono esistite almeno cinque Ere glaciali nella storia della Terra ma solo quattro sono considerate le principali. L'Era glaciale più antica si crede abbia avuto luogo tra 2,7 e 2,3 miliardi di anni fa, all'inizio dell'eone Proterozoico. La più recente è l'ultima Era glaciale verificatasi nel Quaternario, con probabile inizio già nel Pliocene, cioè circa un milione di anni fa.
L'anidride carbonica è tra i fattori che hanno provocato l'innalzamento della temperatura in Antartide causando la fine dell'ultima era glaciale. A rivelarlo, con un articolo pubblicato su «Science», è un'équipe europea che comprende scienziati dell'Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche Idpa-Cnr di Venezia.
Sono state analizzate cinque carote di ghiaccio prelevate in Antartide, le cui parti più antiche risalgono a 800.000 anni fa. A differenza di quanto ritenuto finora, abbiamo scoperto che circa 20.000 anni fa, al termine dell'ultima era glaciale, la temperatura antartica e la CO2 sono aumentate contemporaneamente. La sincronia provata con questo studio indica che l'anidride carbonica non solo ha giocato un ruolo essenziale nel riscaldamento del nostro pianeta, ma potrebbe essere stato un fattore scatenante.
Gli scienziati sono giunti a questa conclusione applicando una tecnica innovativa. «Mentre la temperatura antartica è ricostruibile dall'analisi isotopica degli strati di ghiaccio i gas atmosferici sono analizzati nelle bolle d'aria racchiuse nel ghiaccio. Poiché l'aria si diffonde negli strati superficiali della neve, ne risulta che il ghiaccio intrappola delle bolle d'aria che hanno un'età inferiore di quelle del ghiaccio alla stessa profondità. Questa differenza di età complica di molto lo studio del processo di causa ed effetto tra l'innalzamento della temperatura ed il ruolo svolto dai gas serra. Per ricostruire l'esatto scarto temporale tra innalzamento della temperatura e incremento del gas abbiamo analizzato per la prima volta gli isotopi di azoto contenuti in queste bolle d'aria, constatando che i due fenomeni sono avvenuti in modo sincrono, entro un errore sperimentale di circa 200 anni».
Un dato che conferma l'influenza della CO2 sul clima terrestre. «E che offre nuovi elementi per determinarne l'attuale incidenza degli inquinanti sul nostro pianeta.

Fonti: http://www.sciencemag.org/


A cura di Barbara Asproni




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